Peli di vita
Roma, 4 dicembre 2024, Pavart gallery inaugura la mostra personale dell’artista Luigi Notarnicola,
curata da Velia Littera. "Peli di vita" una mostra che evoca immagini particolari e contrastanti,
mescolando elementi del quotidiano con un tocco di poesia.
Il termine "peli" suggerisce qualcosa di piccolo, apparentemente insignificante o trascurabile,
ma che è anche parte integrante del corpo quindi della natura umana.
Associato alla parola "vita", il concetto si arricchisce: anche i dettagli più minuti,
spesso considerati insignificanti, sono parti fondamentali dell'esperienza di vivere.
Luigi Notarnicola ci invita a una riflessione intima e viscerale sul tema del corpo,
della quotidianità e della fragilità umana. Attraverso opere che esplorano la fisicità e la materia,
l'artista utilizza i peli come elemento simbolico, traccia di vissuto e memoria corporea,
ma anche come simbolo della presenza umana nella sua forma più naturale e vulnerabile.
Un percorso artistico che svela e celebra ciò che spesso viene nascosto, considerato banale o disturbante.
I peli, in questo contesto, diventano testimoni silenziosi delle storie che il nostro corpo racconta:
storie di identità, relazioni, trasformazioni.
Ogni opera esposta si pone come un frammento di questa narrazione,
invitando il visitatore a confrontarsi con l’intrinseca verità della condizione umana,
fatta di imperfezioni, di segni indelebili e di esperienze condivise.
L’approccio di Notarnicola, con il suo linguaggio crudo e immediato,
mira a dissolvere le barriere tra il soggetto e l’osservatore, stimolando un dialogo che va oltre il visibile.
Attraverso i suoi dipinti, l'artista ci invita a riconoscere la nostra comune umanità,
presente anche nei più piccoli frammenti di vita.
In un mondo che spesso idealizza e filtra la realtà corporea,
“Peli di vita” rappresenta una sfida all'estetica convenzionale,
spingendoci a riscoprire e accettare la totalità di noi stessi.
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